È venuto a mancare Giorgio Forattini: un maestro della satira grafica italiana

Oggi ci ha lasciato Giorgio Forattini, vignettista e giornalista italiano nato a Roma il 14 marzo 1931 e deceduto il 4 novembre 2025. Da decenni figura di riferimento nella satira grafica, Forattini ha raccontato con pennino e ironia la politica italiana e internazionale, lasciando un’impronta duratura nel panorama dell’illustrazione satirica.
Dopo un percorso iniziale lontano dai pennelli e dai giornali — negli anni Cinquanta e Sessanta svolse vari lavori, tra cui rappresentante e consulente in ambiti diversi — entrò nel mondo del giornalismo grafico grazie a un concorso indetto dal quotidiano Paese Sera. Nel maggio del 1974 la sua vignetta per la vittoria del “No” al referendum sul divorzio lo portò direttamente in prima pagina: un momento che segnò l’inizio della sua affermazione pubblica e mostrò l’impatto della sua ironia visiva nella cultura del quotidiano.
Nel corso della sua carriera Forattini collaborò con testate come Panorama e La Repubblica, creando inserti satirici innovativi e trasformando la vignetta politica in un vero e proprio strumento di analisi sociale. Le sue opere, raccolte in numerosi volumi, raccontano decenni di cambiamenti politici e culturali, con un linguaggio immediato, graffiante e sempre riconoscibile.
Una curiosità: tra i tanti personaggi rappresentati nelle sue vignette compaiono leader politici di ogni schieramento, figure internazionali e momenti simbolici della storia italiana. Le sue caricature suscitarono spesso polemiche, ma proprio questo dimostra la forza della sua satira, capace di stimolare il dibattito e di non lasciare mai indifferenti.
Il lavoro di Forattini ci invita a riflettere su come la satira, soprattutto quella visiva, possa essere uno strumento potente per leggere la realtà. Per chi ama l’intersezione tra grafica, informazione e ironia, la sua esperienza offre due spunti importanti: non sottovalutare mai il valore comunicativo di un’immagine ben costruita e mantenere sempre uno sguardo critico, perché la satira è efficace solo quando osa mettere in discussione ciò che appare scontato.
Con la scomparsa di Giorgio Forattini si chiude un capitolo fondamentale della satira italiana. Il suo tratto rimane come testimonianza di un modo di guardare il potere, la quotidianità e la storia con intelligenza, ironia e una libertà che oggi più che mai merita di essere ricordata.
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