Vaccinazioni e normative sanitarie per viaggiare all’estero aggiornate all’estate 2025

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Nel contesto sanitario globale sempre più interconnesso, conoscere le normative sanitarie e le vaccinazioni richieste è una priorità assoluta per chi viaggia all’estero, soprattutto nell’estate 2025, quando alcuni paesi mantengono requisiti stringenti anche dopo il superamento delle principali emergenze pandemiche. La prima operazione da fare è consultare i siti ufficiali dei ministeri della salute e delle ambasciate dei paesi di destinazione, dove sono elencate in modo aggiornato le vaccinazioni obbligatorie, raccomandate o soggette a specifiche condizioni. Alcune mete in Africa, Sud America e Asia richiedono ancora la vaccinazione contro la febbre gialla, con esibizione del certificato internazionale WHO in formato cartaceo o digitale.

Per i paesi che impongono requisiti sanitari legati al rischio endemico locale, come il tifo, l’epatite A o la rabbia, è raccomandato prenotare un consulto presso un centro di medicina dei viaggi con almeno sei settimane di anticipo rispetto alla partenza. I medici specializzati possono personalizzare il piano vaccinale sulla base del profilo di rischio individuale, della durata e dello stile del viaggio. Alcuni vaccini richiedono richiami o dosi multiple distanziate nel tempo, per cui non è possibile improvvisare all’ultimo momento. Chi effettua viaggi frequenti in aree a rischio dovrebbe mantenere un libretto vaccinale aggiornato da portare sempre con sé.

Una parte rilevante delle normative sanitarie 2025 riguarda ancora le misure post-pandemiche. Alcuni stati mantengono controlli sanitari in entrata, come l’obbligo di esibire una certificazione vaccinale contro il Covid-19 aggiornata o la prova di un tampone negativo recente. Le regole variano frequentemente, ed è quindi indispensabile monitorare gli avvisi del paese di destinazione anche nei giorni immediatamente precedenti la partenza. In alcuni casi, l’ingresso è subordinato alla compilazione di un modulo sanitario online o alla presentazione di un’assicurazione che includa copertura Covid.

È importante anche verificare le condizioni per l’importazione di farmaci personali. Alcuni paesi richiedono la prescrizione medica tradotta in lingua inglese o un certificato doganale rilasciato in Italia. Il viaggiatore esperto dovrebbe preparare una documentazione completa e trasparente che giustifichi ogni trattamento farmacologico in corso, conservando i farmaci nel loro contenitore originale. Questo evita complicazioni ai controlli di frontiera o durante eventuali ispezioni doganali.

Un'ultima accortezza è quella di digitalizzare tutta la documentazione sanitaria, salvandola in un archivio accessibile offline e protetto da password. L’uso di app per la gestione dei certificati medici permette di esibire rapidamente le informazioni richieste anche in assenza di rete, riducendo lo stress e i tempi di attesa in caso di controlli sanitari a sorpresa.

Comunque prima di programmare un viaggio all'estero, consulta il tuo medico di famiglia o rivolgiti alla ASL locale.