Peso dei bagagli in aereo: le regole aggiornate per partire senza sorprese

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Quando si viaggia in aereo, non esiste una regola universale sul peso dei bagagli: ogni compagnia decide i propri limiti in base alla tratta, alla classe di viaggio e alla tariffa acquistata. Informarsi prima di partire è quindi fondamentale, perché ciò che vale per un volo intercontinentale con una compagnia tradizionale può essere molto diverso rispetto a un volo economico all’interno dell’Europa.

Il bagaglio a mano, generalmente, ha un peso consentito tra 8 e 10 chilogrammi sui voli di linea, ma questo valore varia da vettore a vettore. Le compagnie low cost, in particolare con le tariffe più economiche, spesso non includono il trolley standard nel prezzo del biglietto o ne impongono un peso massimo di 7-10 chilogrammi. In alcuni casi non è il peso a contare, ma le dimensioni, che devono permettere di riporre il bagaglio nelle cappelliere.

Le misure più diffuse per il bagaglio a mano si aggirano intorno a 55 x 35 x 25 centimetri, anche se alcune compagnie adottano leggere variazioni, come 55 x 40 x 20 cm o 56 x 45 x 25 cm. Si tratta comunque di un riferimento affidabile per la maggior parte dei trolley. Quasi tutti i vettori consentono inoltre un accessorio personale — una piccola borsa, uno zaino o un computer portatile — purché rispetti le dimensioni indicate dal regolamento della compagnia.

Per quanto riguarda il bagaglio da stiva, la maggior parte delle compagnie prevede una franchigia gratuita di 20-23 chilogrammi in classe economica. Le dimensioni complessive, calcolate sommando lunghezza, larghezza e altezza, non devono superare i 158 centimetri, uno standard riconosciuto a livello internazionale. Nei voli intercontinentali o nelle classi superiori, il limite può salire fino a 30 chilogrammi, ma non oltre i 32 per singolo collo: si tratta infatti del peso massimo accettato per motivi di sicurezza e movimentazione. Oltre tale limite, il bagaglio non viene imbarcato, anche pagando un supplemento.

Le compagnie low cost applicano regole più rigide e costi aggiuntivi più elevati per peso o dimensioni eccedenti. Nelle tariffe base, spesso il bagaglio a mano deve essere acquistato separatamente e la franchigia per la stiva è più bassa rispetto ai vettori di linea. Superare i limiti può comportare penali significative.

Il cosiddetto “pooling”, cioè la possibilità di sommare il peso di più valigie tra passeggeri dello stesso gruppo, è sempre meno comune. Anche quando è previsto, resta valido il limite massimo di 32 chilogrammi per bagaglio singolo.

A livello normativo, la Convenzione di Montréal stabilisce i diritti dei passeggeri in caso di perdita, danno o ritardo dei bagagli, fissando i massimali di rimborso in Diritti Speciali di Prelievo. Tuttavia, tali disposizioni non modificano le regole operative su peso e dimensioni imposte dalle compagnie.

In conclusione, il modo migliore per viaggiare senza inconvenienti è pesare e misurare ogni bagaglio prima di recarsi in aeroporto. Conoscere in anticipo i limiti previsti dal proprio vettore consente di risparmiare tempo, evitare costi aggiuntivi e partire con maggiore serenità.

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