Idratazione e alimentazione estiva: cosa deve mangiare e bere un cane

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Durante l’estate, la gestione dell’idratazione e dell’alimentazione del cane non può limitarsi a regole generiche o consigli standardizzati. Chi conosce a fondo la fisiologia canina sa bene che i fabbisogni variano in base a razza, età, peso e soprattutto alla tolleranza individuale al caldo. In un contesto termico sfavorevole, anche i cani alimentati con diete bilanciate possono entrare in una condizione di stress metabolico, se non viene considerata attentamente la componente idrica. Per questo è opportuno rivalutare sia la forma della dieta sia la frequenza dei pasti.

L’adozione di alimenti umidi o semi-umidi consente di ridurre la disidratazione latente, che può insorgere anche in cani apparentemente in salute. Le diete casalinghe integrate da brodi leggeri, ben decantati e senza sale, rappresentano una soluzione utile nei casi in cui il cane tenda a rifiutare l’acqua. Le carni bianche ben cotte, abbinate a verdure a basso indice glicemico come zucchine o cetrioli, offrono un buon apporto di liquidi e sali minerali, migliorando la palatabilità. Chi lavora già con barf o diete crude deve fare attenzione alla freschezza degli ingredienti e valutare, nelle giornate più torride, una temporanea sospensione a favore di cibi termicamente più stabili.

L’acqua non deve essere solo disponibile, ma va proposta attivamente in più punti, soprattutto in ambienti domestici di grandi dimensioni o in caso di presenza di più animali. L’acqua stagnante va sostituita con frequenza e, per stimolare l’assunzione volontaria, può essere leggermente aromatizzata con acqua di cottura non salata di verdure o brodo disidratato veterinario. Durante i viaggi o le uscite, portare ciotole pieghevoli in silicone di grado alimentare garantisce praticità e igiene, e facilita la somministrazione in qualunque momento.

Non meno importante è la gestione dei pasti. In estate è consigliabile frazionare la razione giornaliera in almeno tre somministrazioni, per alleggerire il carico digestivo ed evitare i picchi metabolici legati all’assunzione di cibo concentrata. L’orario migliore resta quello serale, quando le temperature iniziano a scendere e la digestione è più efficiente. Il controllo del peso corporeo deve essere più frequente rispetto ad altri periodi dell’anno: un calo improvviso o una perdita di tono muscolare possono essere segnali di un’inadeguata assimilazione o di disidratazione cronica.

Inoltre, alcuni integratori a base di elettroliti e aminoacidi essenziali possono supportare i cani molto attivi o soggetti a sforzi prolungati. Il loro utilizzo, però, va calibrato con il supporto del veterinario nutrizionista, per evitare squilibri. Non è raro, nei cani sportivi o da lavoro, l’impiego di integratori specifici per il recupero post-esercizio, sempre da associare a un buon apporto idrico.