Gomme invernali 2025-2026: quando montarle, come sceglierle e cosa cambia davvero

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Con l’arrivo dei primi freddi è il momento di pensare alla sicurezza su strada. Le gomme invernali tornano protagoniste, e per la stagione 2025-2026 ci sono conferme e piccoli aggiornamenti che ogni automobilista dovrebbe conoscere per evitare sanzioni e viaggiare in tranquillità.

La sostituzione degli pneumatici può iniziare dal 15 ottobre, ma l’obbligo scatta dal 15 novembre e resta valido fino al 15 aprile. In questo periodo le forze dell’ordine possono effettuare controlli e multare chi non rispetta le regole. Alcune province e comuni, soprattutto in aree montane, possono tuttavia anticipare o prolungare le date con ordinanze locali, quindi è sempre bene verificare la situazione del proprio territorio.

Le sanzioni per chi circola senza gomme idonee variano da alcune decine a oltre trecento euro, e in casi gravi può essere ritirato il libretto di circolazione. È dunque importante controllare che gli pneumatici montati siano omologati e rispettino le misure indicate sul documento del veicolo.

Dal punto di vista tecnico, una gomma invernale è realizzata con una mescola elastica anche a basse temperature e con un battistrada ricco di lamelle che aumentano il grip su superfici fredde, bagnate o innevate. Il simbolo “M S” indica che la gomma è adatta a fango e neve, mentre il marchio “3PMSF”, raffigurante un fiocco di neve dentro una montagna, certifica prestazioni ottimali in condizioni di neve intensa.

Per quanto riguarda l’indice di velocità, è sempre consigliabile montare pneumatici che rispettino le specifiche riportate sul libretto di circolazione. Alcuni operatori del settore ritengono possibile utilizzare gomme invernali con indice leggermente inferiore, ma tale possibilità non è chiaramente prevista dalla normativa italiana attuale. In caso di dubbio, è opportuno attenersi alle indicazioni del costruttore o chiedere conferma alla Motorizzazione Civile.

Un altro aspetto da non trascurare è la profondità del battistrada: il minimo legale è 1,6 mm, ma per sicurezza è consigliabile sostituire le gomme già intorno ai 3 mm di usura.

Per chi preferisce una soluzione unica, esistono le cosiddette “quattro stagioni”, una via di mezzo tra estive e invernali che riducono il numero di cambi annuali, pur offrendo prestazioni leggermente inferiori nelle condizioni più estreme.

Conviene non aspettare l’ultimo momento per il cambio: officine e gommisti si riempiono già da metà ottobre. È utile prenotare con anticipo, verificare la conformità delle misure e chiedere sempre la fattura, utile per la garanzia e per eventuali controlli futuri.

Quando la temperatura media scende sotto i 7 °C, le gomme estive perdono elasticità e aderenza, aumentando gli spazi di frenata. Per questo motivo, passare alle invernali non è solo un obbligo, ma una scelta di sicurezza per sé e per gli altri.

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