Differenze tra parquet e laminato: cosa sapere prima di scegliere

Quando si parla di pavimentazione, la scelta tra parquet e laminato richiede un’analisi attenta delle caratteristiche tecniche e delle esigenze dell’ambiente da arredare. Il parquet, realizzato in legno massello o multistrato, offre un'eleganza senza tempo e una capacità unica di aumentare il valore di un immobile. È consigliabile optare per parquet con strati nobili superiori ai 4 mm, capaci di garantire resistenza a più cicli di levigatura nel tempo, mantenendo l'autenticità del materiale. Tuttavia, il parquet richiede una posa più tecnica e condizioni ambientali stabili per evitare dilatazioni o fessurazioni; per questo è essenziale prevedere giunti di dilatazione nei punti strategici.
Il laminato, pur replicando esteticamente l’effetto legno, si compone di fibre di legno pressato e uno strato decorativo protetto da resine melaminiche. Questo lo rende estremamente resistente ai graffi e all'umidità superficiale, adatto a case moderne e ambienti ad alto traffico. Quando si sceglie un laminato è fondamentale considerare lo spessore minimo di 8 mm e la classe di resistenza AC4 o AC5 per garantire durata anche in contesti residenziali intensivi. Un laminato di buona qualità, inoltre, prevede sistemi di incastro avanzati che riducono i tempi di posa senza compromettere la stabilità.
Dal punto di vista del comfort acustico, il parquet naturale offre una sensazione di calore e riduce il rumore da calpestio in maniera naturale. Per il laminato, invece, è importante abbinare un materassino fonoassorbente di qualità superiore, come quelli in polietilene ad alta densità o sughero, per minimizzare il riverbero e migliorare l’esperienza abitativa, specialmente nei piani superiori.
Anche la manutenzione differisce sostanzialmente. Il parquet necessita di prodotti specifici a base neutra e di una pulizia delicata con panni appena umidi. In ambienti particolarmente esposti al sole o a variazioni climatiche, l'uso periodico di oli o cere naturali permette di preservare l’estetica originale. Il laminato, invece, si pulisce facilmente con detergenti poco aggressivi, facendo attenzione a evitare l’accumulo di acqua nei giunti che, nel tempo, potrebbe gonfiare le tavole non impermeabili.
Sul fronte della sostenibilità, il parquet in legno certificato FSC o PEFC rappresenta una scelta più ecologica, mentre per il laminato è importante verificare la presenza di marchi di qualità come il Blauer Engel o certificazioni E1 che garantiscono basse emissioni di formaldeide. Considerare questi aspetti aiuta a rendere la scelta non solo funzionale ma anche consapevole dal punto di vista ambientale.