Come viene assegnato un Premio Nobel e le curiosità meno conosciute

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Il Premio Nobel è uno dei riconoscimenti più importanti e rispettati al mondo, istituito dal testamento di Alfred Nobel, inventore della dinamite, con l’intento di premiare chi avesse contribuito in modo significativo al progresso della conoscenza o al benessere dell’umanità. Ogni anno vengono assegnati premi in fisica, chimica, medicina, letteratura, pace ed economia, quest’ultimo introdotto in seguito grazie alla Banca di Svezia.

Ogni categoria è gestita da un’istituzione diversa: l’Accademia Reale Svedese delle Scienze assegna i premi per fisica, chimica ed economia, l’Istituto Karolinska si occupa di quello per la medicina, l’Accademia Svedese di quello per la letteratura, mentre il Comitato norvegese assegna il Nobel per la pace. Le candidature sono strettamente riservate e possono essere presentate solo da accademici, scienziati, ex vincitori o membri dei comitati Nobel. Le proposte vengono chiuse ogni anno a fine gennaio e restano segrete per cinquant’anni.

Dopo la raccolta delle candidature, esperti di altissimo livello analizzano le proposte e redigono rapporti dettagliati. I vincitori vengono annunciati tra settembre e ottobre, e la cerimonia ufficiale si tiene il 10 dicembre, giorno della morte di Alfred Nobel. Tutti i premi vengono consegnati a Stoccolma, tranne quello per la pace che si svolge a Oslo. Ogni vincitore riceve una medaglia d’oro, un diploma personalizzato e una somma di denaro che varia ogni anno in base alle finanze della Fondazione Nobel.

Dietro a questo prestigioso riconoscimento si nascondono numerose storie affascinanti. Alfred Nobel decise di creare i premi dopo aver letto per errore il proprio necrologio pubblicato da un giornale francese, che lo definiva “il mercante di morte”. Colpito da quella descrizione, volle che la sua eredità servisse a premiare chi contribuisse alla pace e al progresso dell’umanità. Alcuni premi sono stati rifiutati, come quello assegnato allo scrittore Jean-Paul Sartre nel 1964, che non lo accettò per coerenza con la sua filosofia personale.

Curiosamente, non esiste un Nobel per la matematica. Le ragioni non sono del tutto chiare: secondo alcune ipotesi, Nobel voleva premiare discipline con un impatto più diretto e pratico sulla società. Anche la scelta di assegnare il premio per la pace in Norvegia è legata a motivi storici, poiché Nobel volle affidarlo a un paese considerato più neutrale rispetto alla politica europea del suo tempo. Un’altra particolarità riguarda i premi assegnati postumi: oggi è possibile riceverlo solo se la persona è deceduta dopo l’annuncio ufficiale, mentre in passato il premio veniva revocato in caso di morte prima della cerimonia.

Questi dettagli mostrano come il Premio Nobel non sia soltanto un riconoscimento accademico, ma anche un simbolo di ideali morali, di riflessione sul progresso e di umanità. Ogni vincitore porta con sé una storia di dedizione e passione, continuando a rappresentare l’eccellenza e l’impegno verso un futuro migliore.

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