Cambio dell'armadio dall'estate all'autunno: qualche idea e curiosità

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Passare dall'estate all'autunno non significa solo cambiare il clima, ma anche il guardaroba. Con l'arrivo dei primi freddi, è tempo di riporre i capi leggeri e tirare fuori maglioni, giacche e pantaloni pesanti. Un momento spesso visto come un'ardua impresa, ma che, con un po' di organizzazione, può trasformarsi in un'occasione per riscoprire vecchi tesori e dare nuova vita al proprio stile.

Una delle prime cose da fare è una cernita. Non tutti i capi estivi devono essere riposti. Alcuni, come t-shirt a manica corta o camicie leggere, possono essere usati come base per look a strati, abbinati a cardigan o giacche. Invece, i tessuti delicati come il lino e il cotone leggero possono essere lavati con cura prima di essere riposti per evitare macchie che si fissano nel tempo.

È il momento di tirare fuori i capi invernali, ma senza fretta. È preferibile lavarli o rinfrescarli prima di indossarli, soprattutto se sono stati a lungo in un armadio. Un trucco è usare sacchetti di stoffa o sottovuoto per proteggerli da polvere e umidità, specialmente per i capi in lana o cashmere che richiedono una cura particolare.

Una curiosità è che il cambio di stagione è un'usanza molto antica: i Romani già usavano conservare i loro mantelli e tuniche di lana in bauli di cedro. Un'altra è che le tarme non sono attirate dalla lana in sé, ma dalle tracce di sudore e sporco sui capi. Per questo è fondamentale riporli puliti.

Il momento del cambio dell'armadio è anche l'occasione per fare spazio e donare ciò che non si usa più. Si stima che in media una persona indossi solo il 20% del proprio guardaroba. Donare i capi inutilizzati è un gesto sostenibile che aiuta a ridurre lo spreco tessile. Un'altra curiosità è che il colore dell'autunno non è solo il marrone, ma anche il verde scuro e il bordeaux, perfetti per creare look eleganti e raffinati.

Infine, un'ultima curiosità: in Giappone esiste una tradizione chiamata "koromogae" che letteralmente significa "cambio di vestiti" e che viene celebrata due volte l'anno, a giugno e a ottobre, per segnare il passaggio tra le stagioni calde e fredde. Si tratta di un'occasione per riflettere sul passato, prepararsi al futuro e prendersi cura dei propri vestiti in modo consapevole.

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