Quando cambiare le gomme dell’auto: guida pratica alla verifica dello stato

Ogni automobilista dovrebbe sapere quando è il momento giusto per sostituire le gomme dell’auto, perché sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto e da esse dipendono sicurezza, frenata e tenuta di strada. Per capire quando intervenire, è utile osservare alcuni segnali chiave senza affidarsi solo a date o chilometraggi prestabiliti.
Il primo elemento da controllare è la profondità del battistrada. La legge stabilisce che non deve scendere sotto 1,6 mm, soglia oltre la quale la gomma non garantisce più una buona aderenza e aumenta il rischio di aquaplaning. Tuttavia, è consigliabile non arrivare mai al limite legale, perché le prestazioni calano già prima di quel valore, specialmente su asfalto bagnato.
Il controllo va fatto su più punti, lungo la larghezza e la circonferenza della gomma, per verificare che l’usura sia uniforme. Se il consumo è maggiore su un lato o al centro, potrebbe esserci un problema di pressione, di allineamento o di sospensioni. In questi casi è utile far controllare l’auto da un professionista per evitare che la gomma si rovini in modo irregolare.
Molti pneumatici sono dotati di indicatori di usura visibili nei solchi principali, piccoli rilievi che segnalano quando è arrivato il momento della sostituzione. È un metodo semplice e immediato per capire se la gomma è ancora sicura oppure no, ma non sostituisce un controllo più approfondito da parte di un gommista.
Anche l’età dello pneumatico è un aspetto importante. Non esiste un limite legale che obblighi a sostituire le gomme dopo un certo numero di anni, ma i produttori raccomandano di farle controllare ogni anno dopo i cinque anni di utilizzo e, in ogni caso, di considerare la sostituzione intorno ai dieci anni. Con il passare del tempo, la mescola tende a indurirsi e può perdere aderenza anche se il battistrada appare ancora buono. Per sapere l’età della gomma, basta leggere il codice DOT sul fianco: le ultime quattro cifre indicano settimana e anno di produzione.
Non esiste un chilometraggio fisso per la sostituzione: la durata dipende da stile di guida, tipo di strade percorse e manutenzione. In media, una gomma ben tenuta può durare dai 30 000 ai 50 000 km, ma è sempre meglio basarsi su controlli visivi e prestazionali piuttosto che sui numeri.
Una manutenzione regolare è la chiave per prolungare la vita delle gomme. Mantenere la pressione corretta, effettuare la rotazione periodica, l’equilibratura e l’allineamento delle ruote sono pratiche che evitano consumi anomali e riducono il rischio di doverle cambiare prima del necessario.
In definitiva, cambiare le gomme non è solo una questione di legge, ma di sicurezza. Valutare con attenzione lo stato di usura, l’età e le prestazioni delle gomme significa garantire una guida più sicura e un consumo più efficiente, oltre a risparmiare nel lungo periodo.
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