Apollo, il laser che cambia la difesa moderna

Immagine puramente indicativa
zoom_in A A
 

Il sistema Apollo rappresenta uno dei passi più interessanti nella nuova generazione di armi a energia diretta. Sviluppato dall’azienda australiana Electro Optic Systems, questo laser è stato pensato per contrastare i droni e le flotte di velivoli senza pilota, sempre più presenti nei moderni scenari di guerra. Il debutto ufficiale è previsto in occasione della DSEI 2025, dove verranno mostrati i risultati delle prove e le potenzialità operative del progetto.

Apollo appartiene alla classe dei laser ad alta potenza, con un’emissione energetica che può arrivare a circa 150 kW nelle versioni più avanzate. Una potenza simile permette di danneggiare fisicamente piccoli droni fino a diversi chilometri di distanza oppure di accecare i loro sensori ottici, impedendo loro di orientarsi o di inviare immagini. Durante le dimostrazioni, il sistema ha mostrato un’elevata efficacia, riuscendo a neutralizzare numerosi bersagli in pochi secondi, purché siano garantite adeguate condizioni di alimentazione e raffreddamento.

Il principale vantaggio di una tecnologia di questo tipo è il costo contenuto per ogni azione di difesa rispetto ai missili convenzionali. Inoltre, il laser reagisce in modo quasi istantaneo e può essere integrato in reti di difesa più ampie, insieme a radar e cannoni automatizzati. Tuttavia, non mancano i limiti: l’efficienza cala in presenza di nebbia, pioggia o polvere, e l’effetto varia a seconda della distanza e della superficie del bersaglio.

Dal punto di vista strategico, l’interesse internazionale verso Apollo è alto. Secondo fonti di settore, il sistema potrebbe presto essere adottato da un Paese membro della NATO, come parte di una rete difensiva multilivello. Nonostante ciò, gli esperti ricordano che armi simili non sostituiscono del tutto i sistemi tradizionali, ma ne rappresentano un importante complemento.

L’introduzione di Apollo conferma una tendenza già in atto: la difesa del futuro si orienta sempre di più verso soluzioni energetiche e digitali. Questo tipo di tecnologia promette una protezione più economica e sostenibile contro le minacce dei droni, ma apre anche nuove questioni etiche e tattiche, legate all’uso della forza e alla gestione dei rischi tecnologici.

Nota sugli articoli del blog

Gli articoli presenti in questo blog sono generati con l'ausilio dell'intelligenza artificiale e trattano tutti gli argomenti di maggior interesse. I testi sono opinione personale, non accreditate da nessun organo di stampa e/o istituzionale, e sono scritti nel rispetto del diritto d'autore.